Come conservare al meglio l’Olio ExtraVergine di Oliva?

Come conservare al meglio l’Olio ExtraVergine di Oliva?

 

Con il passare del tempo l’olio di oliva può subire degradazioni a carico delle sue caratteristiche qualitative. Infatti, la fase di conservazione rappresenta un punto critico del processo di estrazione e condizionamento dell’olio extravergine di oliva. 

Per riuscire a capire perchè l’olio deve essere conservato seguendo determinate regole bisogna conoscere i fattori che predispongono l’olio ad alterazioni durante la conservazione.

 

Quali sono i fattori che causano l'alterazione dell'olio? 


1. La presenza di ossigeno che causa formazione di composti con odore e sapore sgradevole

2. La temperatura che potrebbe compromettere le proprietà antiossidanti 

3. Presenza di luce che determina una fotosensibilizzazione dei pigmenti 

4. Enzimi, metalli e altro..

 

Capiamo quindi che la composizione chimica, le caratteristiche organolettiche e il profilo aromatico di un olio di oliva si modificano durante la conservazione.
Per questo è importante osservare alcuni accorgimenti per ridurre la possibilità di comparsa di alterazioni e difetti.
Dobbiamo però, fare una premessa, l’olio deve essere adeguatamente filtrato prima dello stoccaggio in modo da evitare la presenza di residui indesiderati che rendono l’olio torbido e in condizioni sfavorevoli di temperatura possono portare a formazione composti responsabili del difetto di morchia. 

 

Quindi come conservare al meglio l’olio di oliva per evitarne l’irrancidimento? 

 

Ecco degli utili accorgimenti che vi consigliamo di adottare: 

  1. Mantenerlo a temperature costanti tra 15 e 18°C 

  2. Evitare il contatto con l’ossigeno mantenendo i contenitori colmi

  3. Evitare il contatto con la luce utilizzando contenitori di vetro scuro 

In conclusione, è importante gestire bene la fase di conservazione del prodotto per poter avere sempre le migliori condizioni di utilizzo! 

Ricordiamo, infatti, che a differenza di alcuni vini che migliorano col passare del tempo, l'olio non ama invecchiare: è meglio, quindi, consumarlo entro diciotto mesi dall'imbottigliamento.

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